domenica 23 marzo 2014

Bellezza

La bellezza uccide. In qualsiasi modo la avviciniate.
L'ho visto succedere. Fidatevi.
Uccide per eccesso. Di tutto.
Di sopportazione, ad esempio.
Diventa insopportabile.
Se l'avete fra le dita diventa oltraggiosa.
L'ascoltate e sembra arrogante.
Così fastidiosa da soffocarvi.
Ingannevole e illusoria.
Non ha niente di quello che vi ha rapiti.
Non mantiene alcuna promessa fra quelle fatte.
Non ha argomenti.
Nessuna leggerezza.
Nessun profumo.
Non disegna i tramonti che immaginavate.
Quello è il temporale che passa.
Non infila stelle su fili di perla invisibili.
Quello lo fa il cielo. Lo fa la notte.
Non muove le onde del mare.
Quello è il vento.
Non fa schiudere i petali. Non fa volare gli aquiloni.

La bellezza uccide.
Perché l'avete scelta.
E la scelta è un potere. Quello che ha su di voi.
La bellezza uccide per avidità.
Di tutte le cose che credevate di trovarvi.
E di cui è essenzialmente vuota.
E la riempite di immagine. La caricate di parole. Di sensazioni. Siete il solo autore delle sue fattezze.
Eppure non vedete. E prima di morirne, l'amate.
Risalire dal niente è un peso.

Rifugiatevi in una comoda bolla di cecità.