La replica dell'orrore.
E' di pochissime ore fa la pubblicazione in esclusiva fra le pagine dello spagnolo El Pais di un alone terribile di violenza e disumanità portata sistematicamente avanti nel periodo del conflitto serbo-kosovaro negli anni fra il 1999 e il 2000.
Il quotidiano riporta la notizia ( ripresa oggi i Italia da La Stampa )dell'esistenza di un traffico internazionale di organi dal Kosovo verso gli altri stati del mondo a seguito dell'assassinio di centinaia di serbi.
I serbi venivano catturati dall'esercito kosovaro di Liberazione (UCK) e rinchiusi in case lavoro o tenute agricole dismesse, nelle quali venivano alimentati con cura e trattati con riguardo, fino a quando, all'improvviso, sparivano.
La storia vuole che da lì iniziasse il calvario verso una morte orrenda in cliniche compiacenti in Albania: un colpo di pistola alla testa prima che il corpo venisse vuotato degli organi che poi venivano preparati al trasporto urgente per essere venduti nel mercato nero degli organi.
Per quello che sembra essere un nuovo vergognoso atto di pulizia etnica da parte di un popolo a discapito di un altro, è indagato adesso l' attuale premier kosovaro Hashim Thaci, rinominato " padrino " del movimento.
E' il Consiglio d'Europa, attraverso il rapporto del senatore svizzero Dick Marty a chiedere al premier tutte le prove di cui è in possesso per confutare quelle in possesso del Consiglio.
Già la procuratrice capo del Tribunale Penale Internazionale per l'Ex Iugoslavia, Carla Del Ponte, aveva riferito di traffici internazionali di organi e ora chiede a gran voce che venga fatta chiarezza e assicurata la giustizia.
Uno scenario inimmaginabile per crudeltà e violenza.
Sembra riecheggiare la terribile storia di Johnny Freak, il figlioccio di Dylan Dog, forse la storia più dolce e crudele insieme della saga dell'Indagatore dell'Incubo. N° 84, 1993.
O la favola della strega di Hansel e Gretel che ingrassa i bambini. Per mangiarli.
La replica dell'orrore è una realtà.
