Bambini.
Sono i protagonisti delle storie più belle e dalle pagine dei giornali li vediamo felici, attesi, coccolati e desiderati. In storie di affetto e dolcezza.
Lo sa Francesco, il mio nipotino nato da un giorno, primogenito di Benedetta e Francesco.
Che arriva a fare speciale il nostro Natale e la nostra vita.
Poi ci sono bambini che fin da piccoli lottano per le cose più semplici.
Lo fa il piccolo di Ricardo Sousa e Carla Costa, adottato nel febbraio 2010 e mai riconosciuto dallo stato italiano.
Lo fanno i bambini dell'ospedale pediatrico Umberto I di Roma a cui il Conservatorio di Santa Cecilia dedicherà uno speciale concerto di Natale e lo faranno i bimbi di Savona, per i quali ci sarà una Befana particolare che permetterà di rendere le ambulanze dei piccoli mondi fatati. Lo fanno i bambini senza identità di Kenya e Congo, per i quali si cerca la cosa più semplice di tutte. Quella che porti insieme ai tuoi occhi, alla tua voce. Un nome
Lo fanno i bambini italiani basiti per l'oscena decisione della Rai di mandare il promo di Porta a Porta dedicato all'omicido di Sarah Scazzi e alla scomparsa di Yara Gambirasio proprio a metà della proiezione di Cenerentola. Cartoon. Vergogna.
Lo fanno i bambini italiani basiti per l'oscena decisione della Rai di mandare il promo di Porta a Porta dedicato all'omicido di Sarah Scazzi e alla scomparsa di Yara Gambirasio proprio a metà della proiezione di Cenerentola. Cartoon. Vergogna.
Potete scegliere di non essere più bambini adesso che siete adulti. Ma non smettete di ricordare che loro lo sono ancora