sabato 11 dicembre 2010

Bambini

Bambini. 

Sono i protagonisti delle storie più belle e dalle pagine dei giornali li vediamo felici, attesi, coccolati e desiderati. In storie di affetto e dolcezza. 
Lo sa bene Penelope
Lo sa Francesco, il mio nipotino nato da un giorno,  primogenito di Benedetta e Francesco. 
Che arriva a fare speciale il nostro Natale e la nostra vita.

Poi ci sono bambini che fin da piccoli lottano per le cose più semplici. 
Lo fa il piccolo di Ricardo Sousa e Carla Costa, adottato nel febbraio 2010 e mai riconosciuto dallo stato italiano. 
Lo fanno i bambini dell'ospedale pediatrico Umberto I di Roma a cui il Conservatorio di  Santa Cecilia dedicherà uno speciale concerto di Natale e lo faranno i bimbi di Savona, per i quali ci sarà una Befana particolare che permetterà di rendere le ambulanze dei piccoli mondi fatati. Lo fanno i bambini senza identità di Kenya e Congo, per i quali si cerca la cosa più semplice di tutte. Quella che porti insieme ai tuoi occhi, alla tua voce. Un nome 
Lo fanno i bambini italiani basiti per l'oscena decisione della Rai di mandare il promo di Porta a Porta dedicato all'omicido di Sarah Scazzi e alla scomparsa di Yara Gambirasio  proprio a metà della proiezione di Cenerentola. Cartoon. Vergogna. 

Potete scegliere di non essere più bambini adesso che siete adulti. Ma non smettete di ricordare che loro lo sono ancora