Film filosofico, pittorico, psicoanalitico, che fa dell'introspezione dell'essere umano un viaggio psico-horror.
Opera densa di simboli, esoterici e biblici, che riflette beffardamente sulla complessità del “male”.
Trattato per immagini sull'ambiguità della Natura: non più madre, ma matrigna, regno del satanico (evocativa la frase “la natura è la chiesa di Satana”), caos ingovernabile.
Accolto poco favorevolmente dalla critica e dal pubblico (misogino e sessualmente provocatorio le accuse) è l'ultimo film che il danese Lars Von Trier ha presentato al Festival di Cannes 2009...
di Dario Ameruso
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